Luce e buio, chiaro e scuro, in quanto contrasti polari, sono di fondamentale importanza per la vita dell’uomo e della natura.
Il bianco e il nero rappresentano l’estremo punto di contrasto chiaroscurale. Il nero e il bianco sono polari da ogni punto di vista, ma fra di essi si sviluppa la gamma dei grigi e dei colori. Vanno studiati con la massima attenzione possibile i problemi chiaroscurali sia del bianco, del nero e del grigio, sia dei colori puri singoli e composti, ricavandone norme essenziali per ogni lavoro creativo. Il velluto nero segna il tono più scuro, il solfato di bario dà il bianco più puro.
C’è un solo nero e un solo bianco assoluto, ma in compenso esiste una straordinaria quantità di gradi chiaroscurali del grigio, i quali danno luogo a un scala continua di toni dal bianco al nero. Il numero di gradazioni di grigio percepibili dipende dall’acutezza visiva dell’occhio e dalla soglia sensoriale individuale.
Anche nella realizzazione di siti internet si deve fare attenzione alla gradazione di colore. Nel digitale è ancora più delicata la decisione del tono di colore da utilizzare: che sia il grigio o qualsiasi altro colore.
Con l’esercizio si può migliorare questa soglia aumentando il numero delle gradazioni tonali percepite. Una superficie grigia, unitaria e inerte, può accendersi di una vitalità misteriosa per opera di minime modulazioni dei suoi valori tonali. Riuscire a far ciò è assai importante per un artista e un progettista ma richiede un’acutissima sensibilità alle differenze tonali.
Il grigio neutro è un colore privo di carattere, indifferente, ma assai influenzabile dai contrasti di toni e di colori. È spento ma è facile portarlo a splendide tonalità.
Il grigio dallo stato neutro può essere trasformato simultaneamente da qualsiasi colore nel suo esatto complementare. Questa trasformazione si attua soggettivamente nel nostro occhio e non oggettivamente nella pasta cromatica.
Il grigio è inespressivo. Assume carattere e vita a contatto di altri colori, ma in cambio li attenua e li indebolisce. Come intermediario neutrale può conciliare tinte aspramente contrastanti, succhiandone forza e ravvivandosene come un vampiro.
Per questo motivo Delacroix evita il grigio come particolarmente dannoso all’effetto cromatico. Il grigio può risultare da una miscela di nero e bianco; di giallo, rosso, blu e bianco; e di qualsiasi coppia di complementari.
Questa rubrica dedicata alla teoria del colore è nata alla scopo di dare evidenza al fatto che le basi teoriche cromatiche e compositive siano fondamentali anche nelle nuove professioni di comunicazione e di digital marketing. Usare la tecnologia non è sufficiente se vuole dare ai progetti di comunicazione una marcia in più.
Ho pensato di affrontare questo argomento per condividere la conoscenza della teoria del colore. Ogni artista, grafico o pittore, deve assolutamente conoscere ogni segreto di ogni colore e ogni relazione che c’è tra di loro. Come esaltarne la forza o esprimere dolcezza. Armonia o disarmonia. Con capacità e consapevolezza. L’approssimazione, tanto di moda in questo periodo, non deve appartenere ad un professionista serio. In un progetto di comunicazione visiva il linguaggio dei colori è una competenza fondamentale!
Per approfondire seriamente ti consiglio di acquistare il libro in versione ridotta o in versione integrale (solo in inglese)
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